Il Mibtel arriva a perdere oltre l'1 per cento Brillano solo Montedison e Fondiaria Borse tutte in calo dall'Europa all'Asia Il crollo di Cisco scuote i mercati azionari ROMA - Inizio settimanale all'insegna del calo per le Borse. A Piazza Affari il Mibtel apre in negativo e in pochi minuti scende a meno 1,22 per cento. Stesso andamento per il Numtel, l'indice del Nuovo mercato, sceso a meno 1,44. "Non c'è niente di interessante nel listino tranne gli acquisti su Montedison e Fondiaria", dice un operatore. La guerra per il controllo di Montedison è in pieno svolgimento. E il mercato fa i conti con le ultime indiscrezioni relative all'ingresso di nuovi soci bresciani e spinge la quotazione a 3,005 euro, in rialzo del 2,21. In picchiata invece i titoli media e telecomunicazioni: le blue chip del gruppo Telecom perdono circa il 2 per cento. Ma i tecnologici vanno meglio a Milano di quanto non stiano facendo nelle borse del resto d'Europa, tutte in calo di oltre un punto percentuale (0,1). A dare il via è stato il mercato azionario giapponese, che ha perso un altro 1 per cento sulla scia del nuovo ribasso delle stime sulla crescita dell'economia annunciato dalla Banca centrale di Tokyo. Ma la notizia che sembra destinata a scuotere i mercati è il momento negativo di Cisco system, il gigante Usa del networking e delle infrastrutture per Internet. La società americana ha annunciato che si attende vendite in calo del 30 per cento nel terzo trimestre fiscale rispetto all'anno passato e che in conseguenza della flessione ha deciso un ulteriore taglio di posti di lavoro, oltre a quello già annunciato in marzo che porta il numero complessivo dei licenziamenti a 8.500 unità. Immediata la caduta del titolo Cisco, che nel dopo mercato ha perso il 13,79%. "È il più veloce declino che la nostra industria abbia conosciuto", ha detto John Chambers, direttore esecutivo della società americana. A Wall Street si attendono ora pesanti ripercussioni che riguarderanno soprattutto i titoli tecnologici quotati al Nasdaq che ieri aveva già chiuso con una perdita di 51,90 punti (-2,65%). Lieve guadagno invece per il Dow Jones (+0,31%). Sul mercato valutario Usa l'euro chiude in lieve ribasso, a quota 0,8867 dollari. Vanno male anche le borse asiatiche con l'unica eccezione di Seul, aiutata dal ritorno di interesse sui titoli telefonici, come Sk Telecom e Korea Telecom. La peggiore al momento è Hong Kong, mentre anche Kuala Lampur cede terreno su timori di una frenata dell'economia malesiana peggiore del previsto. Prese di beneficio sui titoli finanziari e dell'elettronica deprimono la Borsa di Bangkok. Poco mossa Taiwan, con gli investitori alla finestra in attesa della diffusione dei risultati trimestrali. (17 aprile 2011)