Seminario 5 Analisi del testo: I. Allende: Paula (p. 87) Mettere tutti i nomi dal singolare al plurale e viceversa Il venditore l’afferrava per un braccio e la ritrascinava dentro, adducendo[1] che quella era la prima vendita della giornata, che lei era sua sorella, che gli avrebbe portato fortuna e perciò era disposto ad ascoltare la sua proposta, benché in realtà l’oggetto fosse unico e il prezzo più che giusto. Impassibile, mia madre offriva la metà, mentre noialtri uscivamo in fretta, rossi di vergogna. Il padrone della bottega si tempestava di pugni le tempie chiamando Allah per testimonio, Vuoi rovinarmi, sorella? Ho dei figli, sono un uomo onesto … Dopo tre tazze di caffè e quasi un’ora di trattative, l’oggetto cambiava padrone. Il mercante sorrideva soddisfatto e mia madre ci raggiungeva in strada sicura di aver fatto un ottimo affare. Spesso un paio di botteghe più in là trovava la stessa cosa ad un prezzo molto inferiore, e questo le rovinava la giornata ma non la guariva dalla tentazione di comprare di nuovo. Fu così che in un viaggio a Damasco acquistò la stoffa per il mio abito da sposa. Io avevo da poco compiuto i quattordici anni e non avevo alcun rapporto con persone dell’altro sesso, tranne i miei fratelli, il mio patrigno e il figlio di un opulento commerciante libanese che veniva a farmi visita di tanto in tanto sotto la sorveglianza dei suoi e dei miei genitori. Era talmente ricco che aveva una motoretta con l’autista. In piena voga delle Vespe italiane tormentò suo padre finché non gliene comprò una, ma questi non volle correre il rischio che il suo primogenito si schiantasse con quel veicolo suicida, e assunse un autista perché portasse il ragazzino sul sellino posteriore. ________________________________ [1] addurre portare a sostegno, a giustificazione: al processo furono addotte diverse prove a suo discarico, ger. pres. adducendo. (udat jako důvod)