02 Sintassi a tre livelli Livello grammaticale, livello semantico, livello pragmatico. 1. Livello grammaticale (puramente sintattico): prendiamo come punto di partenza la definizione di D’Achille per cui “la sintassi studia la frase”, che poi, da D’Achille stesso viene definita come “un’espressione linguistica di significato compiuto, considerata isolatamente, al fuori di un testo o di un contesto”[1]. Es. 1: Le notizie l’hanno colpita. Quali sono le regole grammaticali rispettive che determinano la struttura della frase? Da che cosa viene determinata la forma del verbo? Qual è il rapporto tra il soggetto e il predicato? Es. 2: Mario ha comprato un giardino. ^???Il giardino ha comprato Mario. L’estinzione della categoria del caso in italiano fa sì che la posizione del soggetto e del complemento oggetto rispetto al verbo sia fissa nell’ordine non-marcato S-V-O. In ceco, invece, l’esistenza del caso morfologico rende libero l’ordine dei costituenti. Es. 3: Vieni. / ? Tipo di frase: iussiva/interrogativa Terminologia: Frase, sintagma, ruolo (funzione) sintattico; soggetto grammaticale, verbo – centro sintattico della frase, predicato; accordo in (per) numero, in (per) persona (genere); complementi; ordine delle parole; (vedi Dardano, Trifone pp. 93-121); tipo di frase, frase dichiarativa, frase interrogativa, frase (iussiva) imperativa; · Valenze del verbo. Argomento, circostanziale. Verbo zerovalente, verbo monovalente, bivalente, trivalente; · Elementi nucleari (predicato e i suoi argomenti), elementi extranucleari (elementi circostanziali.) 2. Livello (sintattico-)semantico A livello semantico, invece del termine “frase” viene usato il termine “enunciato”. Prendiamo come punto di partenza la definizione del GRADIT: per l’enunciato si intende “combinazione di parole, o anche singola parola, con valore compiuto nell’interazione comunicativa; realizzazione concreta di una frase”[2]: Es. 4: Il ragazzo si arrampicò sull’albero. Xxx *Il cane verde si arrampicò sull’albero. Es. 5: Vieni. / ? Tipo di enunciato: direttivo/interrogativo. Nel passaggio dal livello grammaticale al livello semantico è osservabile anche la diatesi, come dimostra la definizione di Beccaria: “Diatesi è una categoria del verbo che esprime l’atteggiamento, la ‘disposizione’ dei partecipanti all’azione nei confronti dell’azione stessa.” Vedi i termini in neretto. Es. 6: Tutti invitano i colleghi. I colleghi invitano tutti. Soggetto /Agente ® V[att]/Azione ® Compl. oggettoO[d]/Paziente xxx I colleghi sono invitati da tutti. Soggetto/Paziente ® V[pass][ ]/Azione ® Compl. di agente / Agente Terminologia: Enunciato assertivo, interrogativo, direttivo, ottativo; unità del discorso (della comunicazione). Funzioni semantiche: Agente (soggetto logico) = attante (partecipante) che partecipa attivamente all’azione, paziente = attante (partecipante) che partecipa passivamente all’azione. Nel passaggio tra la semantica e la pragmatica viene studiata la struttura informativa della frase. In questo passaggio sono osservabili, tra l’altro, le differenze tra l’ordine V–S della frase presentativa e l’ordine S-V della frase predicativa: Es. 7: Entrò Carla. Frase presentativa Nel corridoio incontrò Michele. Frase predicativa 3. Livello pragmatico: problemi legati alla struttura informativa della frase (dell’enunciato) e alla funzione comunicativa dell’enunciato: Es. 8: Giorgio ha comprato la casa l’anno scorso. S-V-O-Avv[t] ???La casa ha comprato Giorgio l’anno scorso. ???O-S-V- Avv[t] La casa è stata comprata (da Giorgio) l’anno scorso. S-V-C[ag]- Avv[t] La casa, l’ha comprata Giorgio l’anno scorso. O-(pronom)-V-S- Avv[t] Vediamo l’ordine dei sostituenti: · L’ordine non-marcato (S-V-O); l’ordine marcato sintatticamente MA pragmaticamente non-marcato. L’estinzione della categoria morfologica del caso ha per la conseguenza la posizione fissa del soggetto (nominativo morfologico) e del complemento oggetto (accusativo morfologico) rispetto al verbo nell’ordine non-marcato. · Tuttavia, esistono delle possibilità come cambiare l’ordine dei costituenti per segnare le funzioni informative (pragmatiche) dei costituenti, cioè come segnare la dipendenza o meno del contesto. · L’ordine V-S delle frasi presentative: Es.: Entrò Carla. Ogni enunciato è usato in un certo contesto (verbale o situazionale), inserito in una situazione comunicativa. Svolge cioè una funzione comunicativa rappresentando un concreto atto illocutorio. Terminologia: · pragmatica, l’ordine marcato, non-marcato dei costituenti · struttura informativa: tema, rema, contesto · (tipi di frase x) tipi pragmatici;) frase dichiarativa x) enunciazione (dichiarazione); (frase interrogativa x) domanda; (frase imperativa/iussiva) x ordine (comando), frase esclamativa; · Fattori della situazione comunicativa: parlante, ascoltatore (interlocutore); funzione comunicativa; atto illocutorio; Seminario: Studiare l’articolo: Daneš, F., Per una sintassi a tre livelli. In: Sornicola, R., Svoboda, A. Campo di tensione, Liguori, Napoli, 1991, pp. 113-133. (Disponibile anche in versione originale in inglese). ________________________________ [1] D’Achille, P., 2003, L’italiano contemporaneo, Mulino, Bologna, p. 143. [2] De Mauro, GRADIT